Il Natale dei pescaresi sulle note di Frisina

Per il terzo anno consecutivo, ieri sera, la musica dell’Orchestra “Fideles et amati” ed il Coro della diocesi di Roma diretti dal maestro monsignor Marco Frisina è tornata ad essere la protagonista del Concerto di Natale, promosso e organizzato dall’amministrazione comunale con l’arcidiocesi di Pescara-Penne, svoltosi nella rinnovata cornice della Cattedrale di San Cetteo alla presenza di un folto pubblico, ma anche di quello collegato da casa grazie alle dirette radiofoniche e televisive curate da Radio Speranza e Rete 8.
Sono stati quattordici i brani religiosi, come i classici Tu scendi dalle stelle o Adeste Fideles, oltre a quelli marcatamente popolari, come White Christmas e Joy to the world, eseguiti dagli orchestrali e cantati dai solisti Paola Cecchi, Mariangela Topa, Rossella Mirabelli, Barbara Leo, Gianni Proietti, Fabrizio Flamini, Danilo Defant e Andrea Sconosciuto. Ed anche questa terza edizione si è contraddistinta per il suo carattere benefico con il ricavato delle offerte, questa volta, interamente devoluto al supporto delle famiglie duramente mortificate dalla crisi economica: «In questi ultimi mesi – ha spiegato Guido Cerolini, assessore comunale alle Politiche Sociali – si è registrata una preoccupante crescita delle domande di aiuto economico. Così come viene verificato quotidianamente dai servizi sociali del Comune, siamo in presenza di famiglie che, se lasciate sole, rischiano di entrare in un percorso distruttivo e di disperazione, segnato da fenomeni come il grave indebitamento e l’usura».
In questo contesto, diviene quindi fondamentale l’apporto messo in campo dalla Caritas diocesana, in grado di alleviare non poco i disagi dei nuclei familiari, anche grazie ad un nuovo strumento: «Il progetto “Famiglie al centro” – ha approfondito don Marco Pagniello, direttore della Caritas pescarese – è uno sportello di ascolto e accompagnamento rivolto ai genitori ed alle famiglie con figli a carico per favorire l’accesso a misure di sostegno al reddito nell’ambito di micro-progetti individualizzati, orientati alla promozione e alla riconquista dell’autonomia del nucleo familiare».
Ma oltre a tutto questo, in collaborazione e sintonia con le altre associazioni presenti sul territorio, sono altri i servizi già attivi che la Caritas rilancerà, come l’assegnazione di una card prepagata per la spesa presso l’Emporio della solidarietà, il market solidale della Caritas, come anche la fornitura di interventi economici straordinari per il pagamento di utenze domestiche, affitti arretrati, acquisto di farmaci o rette di asilo nido, l’agevolazione dell’accesso al micro-credito promosso attraverso il Progetto Pro-Vita o al Prestito della Speranza.
Inoltre, restano a disposizione la rete dei Centri di ascolto Caritas, diocesani e parrocchiali, che possono avviare a percorsi di inclusione e orientamento lavorativo. Tutto questo verrà dunque finanziato grazie al ricavato del concerto, per vivere un Natale 2012 all’insegna della speranza e dell’ottimismo per tutti: «I mass media – ha concluso l’arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti – parlano di un Natale sotto tono, di una festa dimessa, di consumi ridotti e questa, innegabilmente, è l’esperienza della maggior parte delle nostre famiglie per non parlare di chi, in queste statistiche, non è neanche preso in considerazione. Noi vogliamo parlare di un altro Natale, dell’opportunità, che ci viene di nuovo donata, di accogliere invece che di escludere, di condividere invece che di pretendere, di salvare invece che di condannare. Il Bambino di Betlemme è per tutti, credenti e non credenti, un segno di grande contraddizione, perché sceglie di essere uno di noi».