Inguaribili, ma non incurabili

Servirà a restituire la giusta dignità ai malati terminali, alleviando la loro sofferenza, l’Hospice “Bouganville” inaugurato ieri mattina nei locali antistanti il polo didattico dell’Ospedale Civile di Pescara. La struttura, dotata di nove posti letto in camere singole allestite con poltrona-letto per familiari, televisore, telefono ed accesso Internet e di un mini appartamento per la degenza di un bambino, entrerà in funzione dal prossimo 7 gennaio: «L’obiettivo che abbiamo raggiunto – ha esordito Claudio D’Amario, direttore generale della Asl di Pescara – è semplicemente un atto morale, un atto di civiltà dovuto ai nostri cittadini».
La cerimonia di inaugurazione, si è così aperta con la il taglio del nastro, compiuto dal presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, al quale ha fatto seguito la benedizione dei locali grazie al rito officiato da don Giancarlo Mandelli, cappellano dell’Ospedale Civile. I degenti dell’Hospice saranno per lo più malati oncologici con una presunzione di vita superiore alla settimana o comunque malati non oncologici affetti da una malattia terminale, ma al di là di ogni luogo comune la struttura, dove opereranno tre medici, sette infermieri professionali e otto operatori sanitari coordinati dalla dottoressa Marisa Diodati, non sarà un luogo dove i pazienti attenderanno inermi la fine della vita: «Questo – ha spiegato il professor Tullio Spina, direttore dell’Unità operativa di Anestesia, Rianimazione, Terapie del dolore e Cure palliative della Asl di Pescara – vuole essere un luogo di ristoro sia per i malati, che vivranno in un ambiente casalingo avendo l’assistenza di un reparto ospedaliero fino alla dimissione, che per i loro familiari».
Tra l’altro, i malati potranno disporre di assistenza sociale, psicologica e spirituale. La struttura, che si aggiunge all’Hospice di Lanciano, rappresenta così un grande passo avanti per la sanità abruzzese: «Con questa apertura – ha precisato Gianni Chiodi, Presidente della Regione – stiamo colmando l’umiliante ritardo della nostra regione in materia». Soddisfazione è stata espressa anche dalle autorità cittadine: «La serenità e l’entusiasmo – ha concluso Luigi Albore Mascia, sindaco di Pescara – che ho letto negli occhi e sentito nella voce di quanti lavoreranno nella struttura, ci ha dato la certezza di aver dato a Pescara e all’Abruzzo una struttura fondamentale per il territorio».