"Il movimento di solidarietà e di attenzione fattiva - sottolinea il cardinal Bagnasco - è in moto e non cesserà nonostante l’ombra che potrebbe allungarsi su di loro, come accade per tante vicende umane. La Chiesa si impegna, come suo compito e missione, a tenere vivo questo movimento di amore per alimentare la speranza nel cuore di questa gente"
"Non è un cambio di passo del Papa - commenta Oliviero Forti, responsabile dell’area immigrazione di Caritas italiana, intervistato dall’agenzia di stampa Sir -, ma è ciò che la Chiesa dice da sempre. L’accoglienza va fatta in maniera seria, la prudenza è necessaria perché si ha a che fare con delle persone e non dei pacchi. La cautela è necessaria, per evitare accoglienze indiscriminate in realtà che non sono oggettivamente in grado di rispondere, impegnando di più, invece, chi ha la possibilità di accogliere. Ciò significa pianificare e fare una politica sostenibile per tutti, bisogna saper leggere il territorio e mettere in campo tutte le forze necessarie"