"È inaccettabile che le comunità più vulnerabili non possano usare il metodo più semplice per proteggere se stessi e i propri cari - sottolinea Kelly Ann Naylor, direttore associato Unicef per l’acqua e i servizi igienico-sanitari -. Dobbiamo agire immediatamente per rendere il lavaggio delle mani con il sapone accessibile a tutti, ovunque, ora e in futuro"
2L’esperienza della malattia – sottolinea il Papa - ci fa sentire la nostra vulnerabilità e, nel contempo, il bisogno innato dell’altro. Quando siamo malati l’incertezza, il timore, a volte lo sgomento, pervadono la mente e il cuore; ci troviamo in una situazione di impotenza, perché la nostra salute non dipende dalle nostre capacità o dal nostro affannarci. La malattia, in altre parole, impone una domanda di senso, che nella fede si rivolge a Dio"
"Chiediamoci, ci aiuterà - invita il Papa: in quello che diciamo e facciamo, desideriamo essere apprezzati e gratificati oppure rendere un servizio a Dio e al prossimo, specialmente ai più deboli? Vigiliamo sulle falsità del cuore, sull’ipocrisia, che è una pericolosa malattia dell’anima!"