Nuove aziende all’orizzonte

È il giovane Mauro Biase il vincitore della quarta edizione di “Startimpresa 2012”, il corso di formazione specialistica per lo sviluppo della nuova imprenditoria organizzato da Confindustria Pescara, che ieri si è aggiudicato un premio in denaro di duemila euro per aver ideato, insieme al collega Alessio Ripanti, “Kick over”, un social network sportivo prettamente rivolto al mondo del calcio all’interno del quale ogni utente potrà disporre delle informazioni di cui necessita.
È questo, dunque, il risultato finale del corso gratuito di 25 lezioni, offerto gratuitamente dall’Unione degli Industriali pescaresi supportata dalle aziende partner, al quale si erano candidati a partecipare 32 concorrenti aventi tra i 18 e i 40 anni d’età, dai quali sono stati estratti i 20 progetti imprenditoriali più rilevanti, analizzati infine dal Comitato di valutazione che ha decretato i tre migliori lavori: «Per noi questo progetto – ha esordito Enrico Marramiero, presidente di Confindustria Pescara – è un motivo d’orgoglio, perché crediamo nel dialogo tra i giovani e il mondo dell’impresa con i primi che hanno la possibilità di trasformare le proprie idee in realtà, redigendo un business plan».
A decretare il successo del progetto “Startimpresa” è stato indubbiamente il doppio vantaggio di non limitarsi a stimolare l’imprenditoria giovanile, rilanciando l’intero comparto industriale regionale essendo il progetto vincolato all’apertura di imprese radicate in Abruzzo, ma in settori diversi:«Quando è nata “Startimpresa” – ha ricordato Alessandro Addari, presidente dei Giovani Industriali pescaresi – di start-up si parlava poco. Noi siamo stati gli antesignani di un modello di sviluppo armonico che parte dalle idee personali, dalla collaborazione e dall’entusiasmo di non lasciarsi buttare a terra dalla crisi».
Un grande contributo per la piena realizzazione ed il finanziamento di queste nuove imprese, è quindi fornito dalla Federazione delle Banche di Credito Cooperativo Abruzzo: «Oggi nella classe imprenditoriale – ha riflettuto Michele Borgia, presidente della Bcc di Cappelle sul Tavo – c’è un problema di ricambio generazionale che questo progetto contrasta, esortando i giovani a sviluppare un percorso lavorativo che esuli dal miraggio del pubblico impiego».