Olimpiadi di Londra: la Chiesa protagonista
Mancano solo poche ore alla cerimonia inaugurale che, questa sera, darà il via ufficiale ai trentesimi Giochi Olimpici di Londra 2012, un evento mondiale che ha coinvolto e coinvolge anche la Chiesa cattolica nei preparativi e nell’organizzazione. Infatti le iniziative collegate alle Olimpiadi, coordinate dall’organizzazione “More than gold”, rappresentano il più importante sforzo ecumenico mai affrontato nel Regno Unito, hanno richiesto un investimento di 2 milioni di sterline, pari a 2,4 milioni di euro.
Così nei prossimi giorni le parrocchie dell’East End, l’area più vicina al villaggio olimpico, apriranno le loro porte a 6 milioni di turisti. Nel dettaglio, sarà un ricco cartellone di eventi a scandire i Giochi Olimpici della Chiesa Cattolica che già mercoledì, in coincidenza con il fischio d’inizio delle prime partite di calcio, ha celebrato una “Missa Cantata” in forma straordinaria, tenutasi nelle chiese di Nostra Signora e Santa Caterina a Bow, nella diocesi di Westminster.
Nel frattempo, l’icona della pace di Pax Christi, un dipinto sacro realizzato nel monastero di San Giovanni nei pressi di Gerusalemme, è stata accolta nelle chiese di San Francesco d’Assisi a Statford, dopo aver attraversato le chiese di Londra, animando l’iniziativa “100 giorni della pace” in questi ultimi giorni che hanno introdotto l’inizio dei Giochi. E sempre nella stessa parrocchia di San Francesco d’Assisi a Statford, proprio questa sera avrà luogo il primo di una serie di festival che avrà l’obiettivo di promuovere uno spirito di pace tra le comunità londinesi.
Domani sarà invece “Youth 2000”, un movimento di evangelizzazione giovanile che ha avuto molto successo nel Regno Unito, ad ospitare una giornata per giovani adulti dal titolo “Sustain”, nella chiesa di Saint Margaret a Canning town, nei pressi del parco olimpico. Nel pomeriggio, invece, si svolgerà un momento più istituzionale con il primate cattolico Vincent Nichols che, alle 14:30, presiederà la messa di apertura dei Giochi nella cattedrale di Westminster, concelebrandola con arcivescovi giunti da tutto il mondo, oltre che con cappellani olimpici ed atleti presenti e passati.
Inoltre domenica, molte squadre celebreranno la messa nella cappella del villaggio olimpico o, insieme a parenti ed amici, nelle chiese vicine al parco olimpico. Lunedì poi, sarà la volta del “Joshua Camp”, nella scuola di San Bonaventura a Forest Gate, nella diocesi di Brentwood, dove si prepareranno i volontari che presteranno servizio durante i Giochi: «Non sappiamo quanti visitatori nazionali e internazionali parteciperanno a queste iniziative – ha affermato James Parker, coordinatore dell’impegno delle chiese cristiane nei Giochi – Siamo pronti a dare il benvenuto al mondo e a testimoniare l’amore di Cristo e, soprattutto, la Sua pace».