Un comitato per salvare il Pescara
Recuperare e valorizzare il fiume Pescara, il più importante corso d’acqua dell’Adriatico a sud del Po e anche uno dei sette più sfruttati ed inquinati d’Italia. È questo l’obiettivo di “Pescara, Un fiume da bere”, il Comitato promosso dall’associazione “Articolo 3”, e presentato in questi giorni, con l’obiettivo di intraprendere un’azione sinergica mai intrapresa prima per salvare il fiume che dà il nome, rappresentandone l’identità e l’orgoglio, ad una città intera: «Oggi – ha spiegato Antonella Allegrino, presidente dell’associazione – apre la campagna adesioni che è rivolta a tutti e specialmente ai rappresentanti istituzionali, quali parlamentari abruzzesi, consiglieri regionali, rappresentanti delle Camere di Commercio e dei Comuni della Val Pescara, con la consapevolezza che avviare un’attività comune prima mai avviata, potrà consentire di fare un salto di qualità per questo fiume».
L’impegno del Comitato sarà a 360 gradi partendo da iniziative per il recupero della qualità delle acque, il ripristino delle sponde e dell’idromorfologia del fiume oltre che per la lotta all’abusivismo edilizio e all’inquinamento, sensibilizzando i Comuni attraversati dal Pescara. Ma il fine ultimo del Comitato “Pescara, un fiume da bere” va ben oltre l’ambito ambientale, puntando ad una valorizzazione completa anche dal punto di vista storico-culturale: «Per questo – ha evidenziato il presidente di “Articolo 3” – il nostro obiettivo è di redigere un piano marketing territoriale condiviso a livello istituzionale nell’ambito del bacino Aterno-Pescara, che comprende 99 comuni di tre province, recuperando il fiume come risorsa di crescita economica per l’intero territorio».
Così, anche per questo il Comitato si impegnerà a proporre una legge regionale che crei le modalità per attrarre finanziamenti europei e privati: «Ma faremo questo passo – ha concluso Antonella Allegrino – solo coinvolgendo i soggetti istituzionali. Non a caso lo slogan della campagna adesioni è “Mettici la faccia, mettici la firma”».