Per gli anziani e i malati il decreto ha stabilito che queste persone «potranno conseguire l’indulgenza plenaria purché, unendosi spiritualmente a tutti gli altri fedeli, distaccati completamente dal peccato e con l’intenzione di ottemperare appena possibile alle tre consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre), davanti a un’immagine di Gesù o della Beata Vergine Maria, recitino pie orazioni per i defunti – ad esempio, le Lodi e i Vespri dell’Ufficio dei Defunti, il Rosario mariano, la Coroncina della Divina Misericordia, altre preghiere per i defunti più care ai fedeli -, o si intrattengano nella lettura meditata di uno dei brani evangelici proposti dalla liturgia dei defunti, o compiano un’opera di misericordia offrendo a Dio i dolori e i disagi della propria vita»
"Pur se ci appaiono lontani i giorni in cui leggi sancivano la segregazione razziale - osserva il presidente della Repubblica Mattarella -, i giorni della pacifica protesta degli afroamericani che rifiutarono di utilizzare i mezzi pubblici, delle marce che esprimevano l’insopprimibile valore dell’uguaglianza tra i cittadini, la forza di quelle battaglie civili permane in tutta la loro attualità"
"È importante ricordare – afferma la Cei - che non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al Sars-Cov-2"
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