"Oltre agli evidenti danni psicologici, causati dall’aver assistito a eventi traumatici e violenza estrema, - spiega Ian Rodgers, direttore di Save the Children in Libano - ci sono cause secondarie non adeguatamente monitorate e spesso trascurate, elementi che quotidianamente possono cagionare danni psico-sociali a un bambino che è stato sradicato dalla sua vita e trapiantato in una nuova comunità"