"Prendere l’iniziativa - sintetizza l'arcivescovo Valentinetti -, andare in profondità, cercare di accompagnare, rispettare i tempi di crescita e quando questo sarà accaduto, allora è probabile che si diventi missionari, annunciatori, che si diventi quello che siamo perché noi annunciatori lo siamo per il battesimo, lo siamo per la cresima"
"Dio - osserva il Papa - è nascosto nella nostra vita, sempre c’è, è nascosto nelle situazioni più comuni e ordinarie della nostra vita. Non viene in eventi straordinari, ma nelle cose di ogni giorno, si manifesta nelle cose di ogni giorno. Lui è lì, nel nostro lavoro quotidiano, in un incontro casuale, nel volto di una persona che ha bisogno, anche quando affrontiamo giornate che appaiono grigie e monotone, proprio lì c’è il Signore, che ci chiama, ci parla e ispira le nostre azioni"
Per Bassetti, in caso di approvazione, si darebbe il via a un piano inclinato: "Diverrebbe sempre più normale il togliersi la vita – riflette - e ciò potrebbe avvenire di fatto per qualunque ragione e, per di più, con l’avvallo e il supporto delle strutture sanitarie dello Stato. Uno scenario non solo devastante nei passaggi difficili dell’adolescenza, ma che indurrebbe a selezionare, mediante la formulazione di appositi parametri sanciti dallo Stato, chi debba essere ancora curato e chi non ne abbia il diritto"