"Con questo appuntamento - auspica don Valentino Iezzi - speriamo di favorire l’incontro con Dio nelle tante persone ancora lontane, che vivono nel nostro quartiere, logorate dalla sofferenza nell’ambito familiare e lavorativo. Speriamo così che ricomincino ad aprire il cuore al Signore e ad avvicinarsi alla parrocchia"
"Nell’ultimo anno - spiega Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the children - a causa dell’isolamento che i minori hanno vissuto, chiusi in casa, senza le necessarie esperienze relazionali e un tempo-scuola tradizionale vissuto in presenza, sono emersi tutti i limiti delle loro conoscenze e competenze nel mondo digitale. Occorre pertanto agire non solo per garantire ai bambini e agli adolescenti l’accesso alle reti e agli strumenti tecnologici, ma anche e soprattutto per consentire loro l’acquisizione delle competenze digitali necessarie"