FiLO: gli immigrati protagonisti della loro vita

E’ stato presentato oggi in una conferenza stampa, presso la redazione de LaPorzione.it dell’Arcidiocesi di Pescara-Pescara, il Progetto FiLO che vede l’impegno della Caritas, capofila del progetto, dell’Assessorato alle Politiche del Lavoro della Provincia di Pescara e della CNA.
«Questo progetto – a parlare è il direttore della Caritas di Pescara-Penne don Marco Pagniello – si inserisce nella dinamica cha abbiamo scelto di attuare da qualche tempo, cercando vie alternative per poter portare avanti iniziative di valore per il territorio data la scarsità di fondi pubblici diretti ricorrendo alla progettazione sui fondi messi a disposizione in particolare dall’Europa».
Il progetto, che ha iniziato da pochi giorni a muovere i suoi primi passi, prevede due macro-fasi che saranno gestite direttamente dalla Caritas attraverso numerose collaborazioni tra le quali quella con la Provincia: «In qualità di assessore provinciale alle politiche del Lavoro – afferma il dott. Martorella – daremo il nostro contributo soprattutto per l’attuazione di percorsi di orientamento, professionalizzanti e formativi. Il sostegno del mio assessorato potrà costituire, mi auguro, un contributo concreto affinché le potenzialità e le capacità di questi cittadini, troppo spesso inascoltati ed esclusi, possano costituire un valore che porti ad un miglioramento della loro condizione e della società tutta».
Principali attività saranno un piano formativo che darà la possibilità di conoscere meglio il “sistema paese” nazionale e locale attraverso corsi di italiano, educazione alla cittadinanza, diritto del lavoro e sociale e di informatica; una serie di laboratori per l’inclusione socio-lavorativa come ad esempio quello per l’orientamento e le tecniche di ricerca attiva del lavoro o quello di creazione di impresa e l’attivazione di due sportelli SLO per informazioni, servizi, ricerca lavoro orientamento e accompagnamento. Contributo importante sarà dato dall’altro partner di progetto, la CNA: «Pescara e Montesilvano – ci dice il dott. Carmine Salce, direttore del distaccamento pescarese – sono i comuni abruzzesi in cui è più massiccia la presenza di cittadini extracomunitari. E dunque in cui si fa di maggiore interesse generale la messa a punto di progetti di integrazione e di promozione della cittadinanza. Metteremo a disposizione di FiLO tutti gli strumenti e le competenze di cui disponiamo, in particolare la passione delle imprese che saranno coinvolte. Piccole imprese nella cui dimensione quotidiana si stabilisce e matura un rapporto quotidiano con collaboratori, stagisti, dipendenti, fondato proprio sul rispetto reciproco e l’interesse comune».
«Vorrei sottolineare due verbi – aggiunge don Marco – che ci impegnano in prima persona: accompagnare e sostenere. Questo progetto è un segno di speranza perché gli immigrati divengano protagonisti della loro vita attraverso possibilità che siano all’altezza delle sfide cha abbiamo di fronte. D’altronde pochi giorni fa anche il presidente Napolitano ha sottolineato il grande apporto che gli immigrati danno alla nostra economia soprattutto come uomini e donne impegnati nel lavoro».
«Inizieremo la formazione degli operatori – dichiara il dott. Mauro Diodato, coordinatore del progetto – entro il mese di novembre così da consentire al più presto l’inizio dei corsi di formazione. Per noi è importante dare una formazione efficace al fine di accompagnare gli immigrati in stato di disoccupazione e valorizzare al meglio l’occupabilità di quanti già lavorano».