InOpera per superare la crisi
Si conclude quest’oggi “InOpera”, la rassegna per le imprese in corso, da ieri, al Palacongressi d’Abruzzo di Montesilvano che sta ospitando momenti di lavoro e confronto, fra gli operatori delle 180 aziende partecipanti, oltre a convegni aperti a tutti. Ieri mattina è stato il vice presidente della Regione Abruzzo, Alfredo Castiglione, ad inaugurare la kermesse, con l’annuncio di un prossimo stanziamento da 47 milioni di euro, per le regioni Abruzzo e Molise, provenienti dal fondo di rotazione per l’internazionalizzazione: «Siamo la quarta regione – ha spiegato il vice presidente – ad aver siglato un accordo del genere con la Cassa Depositi e Prestiti che verrà approvato nella prossime settimane dalla Giunta regionale. Tale intesa consentirà, attraverso la pubblicazione di appositi bandi, di utilizzare, al più presto, un così cospicuo stanziamento di risorse. I settori interessati dalla misura saranno ricerca e innovazione e a poter partecipare ai bandi saranno proprio le micro, le piccole e medie imprese in funzione della loro capacità di innovare il processo di produzione ed il prodotto frutto di tale processo».
A seguire, centinaia di visitatori hanno affollato i padiglioni visitando gli stand espositivi delle imprese aderenti, confluendo
poi nell’adiacente auditorium dove hanno seguito l’interessante convegno dal titolo “Crisi economica e nuovi bisogni: uomini e opere in campo con creatività e realismo”. Un momento di confronto per approfondire il tema della lotta alla povertà, alla luce degli ultimi dati disponibili e della crisi economica, per individuare strategie d’intervento e soluzioni operative. In base ai dati estrapolati dal Rapporto sulle povertà 2010, la Caritas dell’arcidiocesi di Pescara-Penne ha ricevuto un totale di 16.433 richieste d’aiuto, consistenti soprattutto in ascolto (5.490 casi), beni materiali e/o servizi (4.892 casi) e lavoro (3.684 casi), ai quali ha risposto con un totale di 11.820 interventi, operati nell’ascolto (5.405 casi), nella distribuzione di beni materiali e/o servizi (4.459 casi) e nel lavoro (262 interventi).
Approfondendo, inoltre, l’analisi dei bisogni, si scopre che sono specialmente gli italiani a riscontrare le maggiori difficoltà relative ai problemi economici, 1.154 rispetto a 999 stranieri. Mentre per la carenza di lavoro ed i problemi abitativi, sono i cittadini stranieri a soffrire di più, rispettivamente con 878 casi rispetto ai 733 italiani e 564 casi rispetto ai 388 italiani. E tutto questo accade perché molte di queste persone, 483 italiani e 694 stranieri, non guadagnano alcun reddito o comunque dispongono di un reddito insufficiente in confronto alle reali esigenze, 670 italiani e 306 stranieri. Ad altri di loro manca la casa, 258 italiani e 168 stranieri, o hanno una residenza provvisoria (102 italiani e 262 stranieri), oppure vivono una perdurante disoccupazione, 657 italiani e 819 stranieri, non meglio di chi è afflitto dalla sottoccupazione, 31 italiani ed altrettanti stranieri.
In un contesto di tale difficoltà, da tempo, la domanda che si legge sul volto di tutti è “Come se ne esce?”: «Se ognuno – riflette don Marco Pagniello, direttore della Caritas pescarese – si mette in gioco le cose possono cambiare, ma senza aspettare che la soluzione piova dall’alto. Partendo da noi, dalle nostre capacità, dalle nostre risorse, dalle nostre eccedenze, possiamo dare una risposta concreta per uscire dalla crisi». Una strategia, quella del presbitero, condivisa anche da Enrico Marramiero, presidente di Confindustria Pescara, il quale ha reso noto che il 25% dei giovani, in Abruzzo, è tutt’ora senza lavoro: «L’unica strada – sottolinea Marramiero – per uscire dalla crisi economica attuale è tornare alla passione del fare bene».
Ma la strada giusta, passa anche dal cambiamento della mentalità comune: «É decisivo – ha aggiunto Marco Lucchini, presidente della Fondazione Banco Alimentare onlus – puntare sull’educazione a cercare la felicità, cioè rimotivarci e rimotivare ognuno alla ricerca del bisogno più vero. Per questo, è il lavoro la prima urgenza sulla quale puntare, perchè e’ proprio nel lavoro si esprime meglio l’uomo».
Nel pomeriggio di ieri, infine, altro momento di approfondimento con la presentazione del Rapporto “Sussidiarietà e…istruzione e formazione professionale”, a cui hanno partecipato Giorgio Cittadini, presidente della Fondazione per la sussidiarietà, Paolo Gatti, assessore regionale alla Formazione, Giuseppe Ranalli, imprenditore e presidente di Compagnia delle Opere Abruzzo e Molise, Silvio Di Lorenzo, imprenditore e presidente della Camera di Commercio di Chieti. Il tutto coordinato da Michele Ianniello, direttore della Scuola di Sussidiarietà Abruzzo.