"La crisi non è terminata – ricorda il presidente Mattarella - e tanto le Istituzioni quanto i Cittadini, dovranno ancora confrontarsi a lungo con le sue conseguenze e con i traumi prodotti anche nelle dimensioni più intime della vita delle persone"
"Dall’altra parte - ricorda il presule - c’è Cristo che ha vinto il peccato, la sofferenza e la morte: è questa la notizia sconvolgente che arriva anche a noi. Sembrerebbe una notizia priva di fondamento, che potrebbe lasciarci indifferenti, ma non è così. Che questa sia la Pasqua in cui veramente rientriamo in noi stessi e diciamo “Cristo, Signore, io credo in Te, Tu sei il mio Signore, Tu sei il mio Dio"
"Il Papa - ricorda Mattarella - ci ha offerto una chiave di interpretazione e di impegno parlando di “ecologia integrale”. È proprio questa la sfida. Equilibrio ambientale da ricomporre; giustizia sociale da perseguire rimuovendo gli ostacoli che le contingenze frappongono; diritto di ogni donna e di ogni uomo a sviluppare appieno la propria personalità. Con la sua vita, con le sue rinunce, divenute pienezza, san Francesco aveva compreso in anticipo e si è posto alla testa di quanti vogliano condividere questa visione di salvezza per l’umanità"