È bene - si legge negli Orientamenti pastorali - che ogni Chiesa particolare offra anche a loro la possibilità di vivere in prima persona, anche se a livello locale, una ‘festa della fede’, un evento forte di testimonianza, di comunione e di preghiera analogo a quelli internazionali, che hanno profondamente segnato l’esistenza di tanti giovani in ogni parte del mondo"
"Quando si parla di mancanza di vocazioni tra noi - si chiede Galantino -: quante delle chiamate che il Signore certamente continua rivolgere trovano interlocutori capaci di rispettare, come ha fatto Gesù con Natanaele, la storia dei chiamati?"