Spirito Santo: parrocchia da 50 anni

La parrocchia dello Spirito Santo sta per compiere 50 anni e per il “regalo” ha già le idee chiare: la pedonalizzazione totale delle strade circostanti la chiesa, via L’Aquila, piazza Spirito Santo e via Latina, che accrescerebbe la presenza dello storico luogo di culto, progettato dall’architetto Marcello Piacentini con la presenza di numerose opere d’arte tra cui il mosaico e le vetrate del Veroi, nell’area di Pescara centro.
Insomma, anche la chiesa dello Spirito Santo ambirebbe ad avere la propria “via della Conciliazione”,
un po’ come accade a Roma per San Pietro: «É questo il nostro sogno – rivela don Giorgio Campili, parroco dello Spirito Santo – che vorremmo realizzare con la collaborazione dell’amministrazione comunale, assicurando ai fedeli e a tutti i residenti della zona, una maggiore vivibilità». Un sogno, quest’ultimo, cullato dall’intera comunità parrocchiale che ha sposato il progetto del loro pastore, desiderosa di avere più luoghi d’incontro: «Non dobbiamo – ha aggiunto il parroco – guardare sempre alle auto, ai parcheggi e al commercio. Sono cose importanti, ma prima di tutto questo viene l’uomo».
È un discorso logico, quello del presbitero, vista anche la conformazione urbanistica del quartiere dove sono ubicate la parrocchia e l’adiacente curia, ambedue asfissiate dal traffico, eppure c’è da scommettere che la proposta farà discutere residenti e commercianti a caccia di parcheggio. Nel frattempo, la parrocchia è concentrata negli ultimi preparativi dell’anno giubilare che celebrerà il cinquantesimo anniversario della sua fondazione, avvenuta il 30 Settembre 1962 per volere dell’allora arcivescovo Iannucci.
L’anno di festeggiamenti si aprirà sabato 1 Ottobre, con la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo Valentinetti alle ore 18, per poi chiudersi il 30 Settembre 2012, giorno esatto della ricorrenza: «Questo tempo – ha spiegato don Giorgio – lo vivremo in tre fasi. Da sabato al prossimo 11 Gennaio, ci faremo pellegrini visitando anche Roma e la Terra Santa». L’anno giubilare dovrebbe chiudersi con una messa in diretta su Raiuno.