"Se pensiamo che anche la sofferenza, nella dinamica della Pasqua - osserva il cardinale Petrocchi -, può diventare una porta aperta, un di più nella comunione con Dio e tra di noi, allora anche questa condizione che noi viviamo può essere l’occasione di rivedere la nostra esistenza, mettendo in campo scelte più forti e adeguate"
"Nell’augurare al Santo Padre una rapida ripresa – si legge nel messaggio della Cei -, la Presidenza affida al Signore i medici e il personale sanitario che, con professionalità e dedizione, si prendono cura di Lui e di tutti i pazienti"