Piano di zona dei servizi sociali, la Caritas firma

Dopo essere stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale, riunitosi lunedì, ieri il nuovo piano dei servizi sociali di zona è entrato in fase operativa con la firma del primo dei protocolli d’intesa fra l’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore alle Politiche Sociali, Guido Cerolini e la Fondazione Caritas pescarese, presente con il direttore don Marco Pagniello.
Un’intesa, quest’ultima, forte del lavoro che l’organismo ecclesiale ha svolto partecipando ai lavori del cosiddetto “gruppo di piano”, l’organismo comprendente le realtà del terzo settore che, negli ultimi tre mesi hanno lavorato alla stesura del piano: «Un tempo brevissimo – ha commentato Cerolini – intercorso fra la pubblicazione del piano sociale regionale, lo scorso 30 Marzo, e la scadenza dei termini di presentazione del 29 Giugno, che nonostante tutto ci ha permesso di realizzare un ottimo prodotto».
Il nuovo piano sociale di zona 2011-2013, consentirà dunque di investire 6 milioni e 786 mila euro l’anno, per un totale di circa 15 milioni di euro a cui la Regione ha partecipato concedendo un milione e trecento mila euro, mentre la stessa Caritas ha partecipato finanziando circa 277 mila euro: «In Abruzzo – ha spiegato don Marco Pagniello – siamo la prima diocesi a firmare un protocollo del genere, che la prossima settimana sigleremo anche a Montesilvano. Si tratta di un atto di responsabilità del vescovo, affinché vengano potenziati servizi essenziali come le mense ed i dormitori, servizi che richiedono interventi professionali».
Così, attraverso il piano, Comune e Caritas potranno concretizzare progetti innovativi da dedicare a disagiati e meno abbienti, come una rete di centri di socializzazione per adolescenti da istituire presso gli oratori parrocchiali: «Li realizzeremo – ha precisato l’assessore Cerolini – nelle zone periferiche della città così da creare, forti dell’esperienza Caritas, nuclei che favoriscano l’aggregazione.
E poi ancora sostegno economico per potenziare il pronto soccorso sociale, il centro diurno per ragazzi “El Pelè”, oltre che uno sportello di sostegno alle famiglie e un progetto di assistenza ai malati di Hiv. Confermati, rispetto al precedente piano di zona, i centri antiviolenza gestiti dall’associazione “Ananke”, le ludoteche ed i centri per minori.
Un ulteriore svolta sarà poi segnata venerdì, quando la giunta comunale firmerà un ulteriore accordo di programma con la Asl, stringendo una collaborazione per l’integrazione socio-sanitaria e la presa in carico dei pazienti-utenti con le associazioni di volontariato. Verranno inoltre istituiti i “Pua”, i punti unici di accesso nei distretti sanitari di base, per gli utenti aventi bisogno di assistenza domiciliare. Si realizzerà, infine, anche un centro per malati di Alzheimer.