"Cari fratelli e sorelle – ribadisce il Papa -, nella vita siamo sempre in cammino. E diventiamo ciò verso cui andiamo. Scegliamo la via di Dio, non quella dell’io; la via del sì, non quella del se. Scopriremo che non c’è imprevisto, non c’è salita, non c’è notte che non si possano affrontare con Gesù"
"Il grande impatto a livello mondiale avuto sul social network dalla visita del Papa nei tre Paesi sudamericani è evidente - conferma L'Osservatore romano -. Commenti, discussioni, retweet si sono rincorsi nella rete, alimentati dalla diffusione dei discorsi del Pontefice e dalle immagini postate dagli organi d’informazione, ma anche da chi si trovava fra i milioni di fedeli che nei giorni scorsi hanno seguito Francesco"
"Noi abbiamo bisogno proprio di questo - sottolinea il cardinale Zuppi -, di trovarci con la nostra sedia, con la nostra individualità, in relazione agli altri. È uno sforzo che bisogna fare per accogliere gli altri, noi dobbiamo pensare che le nostre comunità coinvolgono le persone. Dobbiamo ricostruire un legame di comunità che coinvolga ciascuno, senza darlo per scontato. Con il pieno coinvolgimento, quando lo troviamo, ecco che capiamo la bellezza della Chiesa, la bellezza di essere una comunità-famiglia. La sedia e il banco come la nostra sedia di casa"
"Abbiamo voluto celebrare una Santa messa insieme ai nostri amici senza fissa dimora - spiega Roberta Casalini, responsabile pescarese della Comunità di Sant’Egidio - per ricordare chi di loro non c’è più, la cui amicizia che ci lega va oltre la vita terrena, ma anche per risvegliare un senso di umanità e stringerci intorno a questi amici, pensando come potergli essere utili nella vita di tutti i giorni"
(c) 2010-2014 - La Porzione ... nel frammento, tutto! - Iscritta al Registro speciale stampa del tribunale di Pescara n. 26/2010