A San Donato apre l’ambulatorio cardiologico sociale
È Porta Nuova, con i suoi oltre 43mila abitanti, il più popoloso quartiere di Pescara, ma ciò non è bastato per dotare
un territorio così importante di presidi sanitari adeguati. Così, se dalla prossima settimana aprirà il nuovo ambulatorio cardiologico sociale, presso la sede di circoscrizione in via Rubicone dove ieri è stato presentato, bisognerà ringraziare l’associazione di volontariato “Asso” onlus, diretta dal presidente Luciano Fattori, che ha raccolto le esigenze di un’ampia fetta di popolazione, per lo più ultrasettantenne, proponendo l’iniziativa accolta dall’entusiasta Piernicola Teodoro, presidente della Circoscrizione Porta Nuova: «Per noi – ha esordito Teodoro – questo è un grande giorno, in cui apriamo un servizio essenziale per l’intera città e per coloro che non potrebbero permettersi una visita a pagamento».
L’ambulatorio, che sarà aperto di lunedì e mercoledì dalle ore 15 alle ore 18, si reggerà esclusivamente grazie alle prestazioni volontarie di un’equipe medica presieduta dal professor Gerardo Rasetti, primario di Cardiologia presso l’Ospedale Civile: «In pochi mesi – ha assicurato il luminare – organizzeremo visite cardiologiche ed elettrocardiogrammi. Del resto, qui risiedono molti pazienti operati, muniti di by-pass, che richiedono attenzione».
Lo staff sanitario, si avvarrà poi dell’esperienza del cardiochirurgo Gabriele Di Giammarco e
del cardiologo, nonché assessore comunale alle Politiche Sociali Guido Cerolini: «In Italia – ha ricordato l’assessore – questi centri svolgono un lavoro fondamentale. Ci impegneremo da subito con i medici di famiglia dell’area ed i centri sociali, per diffondere la cultura della prevenzione».
L’ambulatorio cardiologico sociale, comunque, sarà solo l’inizio. A breve dovrebbe riaprire il centro prelievi, chiuso nel 2003, affiancato da un centro prenotazioni. Tra due anni, infine, entrerà in funzione il nuovo distretto sanitario di Pescara sud: «La delocalizzazione – ha evidenziato Claudio D’Amario, direttore generale della Asl pescarese – ci farà evitare ricoveri impropri e cup traboccanti, migliorando un sistema sanitario che punta sempre più all’assistenza domiciliare dei malati cronici».