Il vescovo di Pescara incontra divorziati e risposati

L’appuntamento è per lunedì 21 febbraio, alle 21, presso la parrocchia di San Silvestro a Pescara. La motivazione: l’incontro di preghiera annuale con monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne, per annunciare che “Tu sei prezioso ai miei occhi”. Gli invitati: separati, divorziati e risposati, categorie che spesso non trovano spazio nelle parrocchie e che invece la Chiesa accoglie, con le loro ferite, e alle quali la diocesi adriatica offre un percorso di fede, il Samaria. «Si tratta di un cammino di accompagnamento spirituale – spiega don Cristiano Marcucci, direttore della pastorale familiare diocesana – avviato in diocesi da due anni e mirato a far riscoprire ai separati, divorziati e riaccompagnati l’amore misericordioso di Dio che va a sfociare in una Chiesa accogliente che non esclude nessuno».
Il “Percorso Samaria”, che oggi vede costituiti più di 10 gruppi, è composto da “compagni di viaggio” che si incontrano mensilmente, per un totale di venti incontri in due anni, condividendo gioie, dolori, dubbi e sofferenze del proprio percorso di vita, seguiti da una coppia animatrice e da un sacerdote. «Il cammino ha una conclusione – continua don Cristiano – perché in questo tempo ognuno cercherà di trovare il suo cammino di fede personale e comunitario nelle realtà diocesane e parrocchiali, nelle associazioni, nei movimenti».
La pastorale familiare dell’arcidiocesi di Pescara-Penne fa anche “prevenzione”. Per questo ritornerà domani, venerdì 18 febbraio, in weekend con le coppie in crisi, utilizzando il metodo “Retrouvaille” – proposta consolidata da un trentennio – presso Villa Immacolata, zona San Silvestro. «Non vogliamo costringere le coppie o convincerle a non separarsi – sottolinea Marcucci – ma ci proponiamo di aiutarle a scegliere. Un divorzio è un momento difficile, caratterizzato da grandi sofferenze. Pertanto offriamo un percorso per “ritrovarsi” – Retrouvaille in francese – come coppia, come persone, per rendere più consapevoli e sereni di fronte alle scelte che a conclusione degli incontri si andranno a fare».