Politici, donateci qualche “gettone” di presenza

È stata inviata questa mattina dalla Caritas di Pescara-Penne la lettera, firmata da don Marco Pagniello, destinata ai Senatori e ai Parlamentari abruzzesi, ai consiglieri della Regione, della Provincia di Pescara e del Comune.
«Ho pensato di condividere con Lei – scrive don Pagniello – la mia riflessione “natalizia”, perché la comunità locale l’ha scelta al servizio dello stesso bene comune, che tutti sollecita».
Annunciando il prossimo intervento di “microcredito” e il “Progetto Provita”, promosso dalla arcidiocesi di Pescara Penne insieme al Comune, alla Provincia e alla Bcc Abruzzese, il direttore della Caritas invita i politici locali ad «un gesto concreto di condivisione – suggerisce il “piccolo” ma instancabile sacerdote – un segno che non sia semplicemente simbolico, ma manifestazione di un lavoro partecipato. Mi sentirei di suggerire la donazione di qualche Suo “gettone di presenza”; è giusto, però, che sia ognuno di noi a trovare la formula migliore di partecipazione».
Non mancano gli auguri “scomodi” – di don Tonino Bello memoria – per le prossime festività: «Il Natale del Signore – conclude don Marco – è un evento che ci chiede di prendere posizione, non a destra o a sinistra, non in alto o in basso, ma a favore dell’uomo, di ogni età e condizione sociale, perché tutti hanno diritto ad una vita dignitosa e serena».
Bè Nicola, il 5% raggiunto da don Marco non è affatto male… ma dietro, credimi ho avuto modo di constatarlo personalmente, c’è un malcontento che non finice mai. E non è bello!
Tutti dovermmo donare un 5% delle nostre risorse perchè le difficltà delle persone “meno fortunate” siano “meno difficoltose”. Tutti! E dovermmo farlo (dovremmo) con il sorriso sulle labbra.
Siamo dei veri ipocriti, me compreso. Siamo dei “poveri”! Ci nascondiamo nelle mense, per le le strade con i nostri spiccioli tirati dalle nostre tasche, diamo la nostra disponibilità, ci facciamo portatori di una crociata che ha poco senso. Diciamo: ecco: io aiuto i meno fotunati nelle mense, con le offerte per strada, con le raccolte alimentari… e lo faccio con grande “spirito di abnegazione e gratuità”. Ma la vera verità Nicola (perdona il giro di parole) è un’altra. Per aiutre le persone che sono meno fortunate di noi serve denaro. Solo ed esclusivamente denaro. Tanto tanto denaro.
Ma pochi sanno che basta anche il solo 5% delle nostre entrate.
Don Marco è solo una delle poche persone, persona che io stimo particolarmente, che da se stesso per “tutti”… ma tutti noi, a parte la gloria e il tempo disponibile, diamo NOI STESSI per gli altri? Tutti noi doniamo, ammesso che don Marco lo faccia con il suo stipendio, il nostro 5% per gli altri? Credimi, non è difficile. E non è nemmeno difficoltoso…
Grande interrogativo Nicola… infatti, io, invito voi tutti che vi sentite in causa a rispondere.
Vedi Nicola, se noi tutti donassimo il nostro 5% per “gli altri”, gli altri si sentirebbero molto più felici.
Buon Natale a tutti.
Bellissime parole Nicola… il giorno di Natale sarò presente alla Mensa Caritas tra “gli ospiti”.
Permettimi di ringraziarti per l’invito e per gli auguri.
Auguro anche a te un Buon Natale.
Voglio rispondere ad Alfredo, Caro Amico, se vuoi vieni a trovarci all’Emporio della solidarietà di Pescara o alla mensa Caritas, solo per dirne due e ti mostreremo uomini e donne di buonissima volontà che si prodigano per i più sfortunati con spirito di abnegazione e gratuità unico e ti faremo “capire e conoscere” un mondo fatto di altruismo e solidarietà, di sacrifici e rinunce per il bene degli altri.
Approfitto per porgerti sinceri Auguri di Buon Natale a te e ai tuoi cari
( il giorno di Natale sarò alla mensa Caritas insieme ad altri volontari a preparare il pranzo per gli ospiti, se vuoi, puoi venirci a trovare)
cordiali saluti
Nicola