Beato Nunzio Sulprizio: da oggi celebrazioni del bicentenario nascita
"Ci saranno vari incontri - illustra don Gianni Caldarelli, rettore del santuario - rivolti a giovani, lavoratori, malati, sacerdoti e diaconi, in quanto il Beato essendo giovane è un richiamo costante per i giovani, essendo operaio è un richiamo forte per i lavoratori ed essendo stato sofferente, è anche un richiamo continuo per i malati"
Sarà una Santa messa presieduta dall’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti, questa sera alle ore 18 presso il Santuario di Pescosansonesco (Pe), ad aprire ufficialmente le celebrazioni per il bicentenario della nascita del Beato Nunzio Sulprizio, avvenuta nella piccola località montana pescarese il 13 aprile 1817, che si protrarranno per un anno attraversi diversi appuntamenti. Alla liturgia eucaristica, concelebrata da numerosi parroci diocesani, sono stati particolarmente invitati a partecipare i giovani in cammino verso il prossimo Sinodo a loro dedicato del 2018, indetto da Papa Francesco.
Ma questo, appunto, è solo il primo di una serie di eventi dedicati a tutta la comunità diocesana: «Ci saranno vari incontri – illustra don Gianni Caldarelli, rettore del santuario – rivolti a giovani, lavoratori, malati, sacerdoti e diaconi, in quanto il Beato essendo giovane è un richiamo costante per i giovani, essendo operaio è un richiamo forte per i lavoratori ed essendo stato sofferente, è anche un richiamo continuo per i malati. Gli ambiti della sua vita sono questi e, ogni volta, vanno recuperati, valorizzati e approfonditi da parte di ognuno attraverso una vita improntata alla liturgia, all’eucaristia, al sacramento della penitenza e alla testimonianza cristiana».
Il programma delle celebrazioni è ancora in fase di allestimento ma, ad oggi, è già ufficiale la Peregrinatio delle spoglie mortali del Beato Nunzio che dal 7 al 14 maggio, visiteranno dapprima la parrocchia della Beata Vergine del Rosario e poi il Santuario della Divina Misericordia di Pescara. Successivamente, anche nel Convegno pastorale diocesano, che si svolgerà dall’8 al 10 settembre, darà modo di tornare a parlare del Beato Nunzio: «A tutti i convegnisti – anticipa don Gianni -, specialmente ai giovani, verrà consegnata una copia della sua biografia per farlo conoscere ancora meglio».
Nel frattempo in Vaticano, presso la Congregazione per le cause dei santi, è ancora aperto il processo sul presunto miracolo compiuto dal Beato che, in caso di riconoscimento ufficiale, spalancherebbe le porte alla sua canonizzazione: «Circa 10 anni fa – racconta il rettore del Santuario di Pescosansonesco -, un giovane di Taranto riportò gravi danni cerebrali in seguito ad un incidente stradale. Sua madre, devota del Beato Nunzio, gli posò sulla fronte una sua reliquia e il ragazzo si svegliò guarito nel suo letto d’ospedale».
Il presunto miracolato, proprio lo scorso mercoledì si è recato presso il santuario per una breve visita in forma privata: «Ha partecipato alla messa – precisa don Gianni Caldarelli -, abbiamo scambiato poche battute, e poi ha visitato la bottega dove il giovane Nunzio lavorò da fabbro».